martedì 18 agosto 2015

Figlio massacra di botte il padre e inventa un tentativo di rapina

Un ragazzo di 20 anni viene arrestato per tentato omicio per aver massacrato nel sonno il padre 67enne riducendolo in fin di vita.
Ai carabinieri il giovane racconta di aver subito una rapina in casa e di aver trovato il padre in fin di vita. Non regge la menzogna raccontata dal 20enne lucchese che confessa subito dopo di aver colpito il padre con un casco da motociclista.
Andrea Gambino è in carcere dopo l'arresto effettuato dall'Arma dei carabinieri per tentato omicidio. All'ospedale di Cisanello è stato ricoverato il padre in prognosi riservata per i numerosi traumi cranici subiti dal figlio e verrà sottoposto ad un intervento alla testa per tentare di diminuire l'ematoma.

Lucca il padre colpito in fin di vita dal figlio 20enne

 Il giovane, sotto l'effetto di droga e alcool, si sarebbe accanito intorno alle 4 di notte contro il genitore mentre stava dormendo senza un motivo valido colpendolo varie volte con il casco.
Il giovane, intorno alle 7 di mattina, ha avvertito i carabinieri e il 118 di un presunto tentativo di rapina subito dal padre per tentare di sviare le indagini.
Il 20enne, poco dopo, ha dichiarato di essere stato lui nel aggredire il padre. Il ragazzo soffre di un disagio mentale e alla base del gesto ci sarebbe una situazione familiare complicata.

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